Primi bilanci al giro di boa per
il girone A della Promozione piemontese. Quest’anno si sono registrati arrivi
di giocatori ed allenatori provenienti da categorie superiori che hanno
contribuito ad un elevamento del livello del torneo, che ha beneficiato anche
del ruolo da protagonisti assunto da molti giocatori giovani e giovanissimi che
hanno portato freschezza ed atletismo.
L’andata è stata dominata dall’O.M.
Trecate con 11 vittorie in altrettante gare disputate. Questo dato può essere
sotto certi aspetti una sorpresa perché, se pure a inizio campionato nessuno
aveva dubbi sulla qualità del roster a disposizione d coach Daniele Cortese, rimaneva
da verificare la possibilità che il tecnico dovesse volta per volta rinunciare
a qualcuno come successo l’anno scorso. Trecate ha vinto e spesso convinto
tenendo quasi sempre in mano il match, grazie alla regia di Stefano Dell’ Era,
indubbiamente mvp del campionato fino a questo momento, ed alla continuità di
rendimento dei fratelli Tognara e di Vincenzo Baraggini. La capolista è inoltre
riuscita ad avere la meglio anche nei match che l’ hanno vista in maggiore
difficoltà come le trasferte a San Maurizio e a Novara e questo depone a favore
della solidità di Trecate, che come ogni grande squadra che si rispetti si è
dimostrata capace di vincere in ogni circostanza.
Alle sue spalle c’è Gravellona
che ha inserito perfettamente i nuovi arrivi Andrea Perazzi, Fabio Aralossi,
Marco Ubezio e Simone Maffi, potendo sempre contare sul sicuro rendimento di
Daniele Lunati. I ragazzi di coach Buarotti hanno mostrato di non potere tenere
il ritmo di Trecate, ma hanno difeso il secondo posto dagli assalti delle inseguitrici,
prima tra tutte Oleggio, che può essere considerata la vera rivelazione del
campionato, guidata dal talento di Giacomo Martinoli e dall’ apporto di diversi
giovani prodotti del basket oleggese come Davide Raffaello e Lorenzo Barcarolo,
tornati alla base dopo la breve esperienza nel campionato di serie D a Somma
Lombardo. Segnalazione anche per il ’96 Lorenzo Casari, decisivo nella vittoria
interna con San Maurizio grazie ai suoi 35 punti.
Ed ecco San Maurizio, appunto,
una delle squadre favorite per la conquista del primo posto nei pronostici
degli allibratori locali. Coach Zio Marchi ha però dovuto fare i conti con un
organico fin dall’inizio “in divenire”, trovando l’assetto (forse) definitivo
solo in concomitanza della pausa natalizia, quando si sono uniti al gruppo l’esperto
pivot Emidio Piatto (1971), liberato dal ruolo di allenatore a Borgosesia
(serie D) ed il talentuoso play/guardia Simone Canali (1993), e dopo avere
accolto a fine novembre l’altro giovane omegnese Lorenzo Marzorati (1994),
uscito dalla C regionale di Arona. Equilibri ancora da definire, dunque, in
casa gialloblu, dove sono tante le possibili bocche da fuoco: Riccardo Schifano
(1979) e Giacomo Lomazzi (1989), infatti, sono rispettivamente secondo e terzo
nella classifica dei marcatori con 16,6 e 16,3 punti di media a partita, mentre
Canali dopo partite fa registrare 10,0 punti di media.
Una delle maggiori sorprese è il B.C Novara,
che con un organico formato prevalentemente da giocatori del suo storico gruppo
del ’93 è riuscita a mantenersi per gran parte della stagione a ridosso delle
prime, nonostante alcuni passaggi a vuoto anche per via di qualche infortunio
(Rivaroli).
Sta pian piano risalendo la china
la Borgobasket che può essere considerata la vera squadra bipolare del
campionato con picchi altissimi e discese rapidissime. Coach Bubu Novarina è
stato inoltre penalizzato da una serie di infortuni ad alcuni elementi preziosi
come Alberto Martinoli e Stefano Cova, che sarà assente fino alla fine del
campionato.
Ha mantenuto un andamento simile
a Borgobasket anche Galliate che dopo un inizio difficoltoso sembra in netta
ripresa spinta dagli Ugazio brothers e dal continuo miglioramento di Nabil El
Hajji, impegnato con maggiore continuità da coach Marrari, che in questa fase
della stagione si sta dividendo tra la formazione biancoverde ed il Victoria
Novara in serie D, sostituendo Piero Fotia fino al termine della sua
convalescenza.
Nella lotta per evitare i play
out ci sono Borgo Ticino e Romentino, con la formazione di coach Briacca che ha
fatto del campo di casa il proprio fortino ma ha fatto più fatica in trasferta (è
riuscita a vincere solo sul campo di Cameri) e si è mostrata molto dipendente dalle
serate dei suoi realizzatori Riccardo Brivio e Francesco Carulli, autori fino a
questo momento di un’ottima stagione.
Romentino si è distinta fino a
questo momento per grinta e caparbietà e l’ultima vittoria nel recupero contro
Cameri consente agli uomini di coach Ascione di finire il girone di andata in
una posizione di relativa tranquillità guidata dal quasi quarantacinquenne Luca
Salvalaggio che si mantiene nelle prime posizioni della classifica marcatori
(quinto con 13,5 punti) e da altri giocatori di categoria che stanno disputando
un gran campionato.
A quota sei punti c’è Domodossola
che fino a questo momento si è contraddistinta per sfortuna, perdendo numerose
partite negli ultimi secondi. La compagine di coach Pippo Rabbolini pratica un
basket rapido e aggressivo, in coerenza con la giovane età dei giocatori a
disposizione, ma patisce l’assenza di un centro che garantisca fisico, rimbalzi
e punti. Voci provenienti dall’ossolano dicono di un tentativo fatto per
convincere lo storico lungo Leonardi a rimettersi in gioco e se così fosse il
campionato di Domodossola potrebbe diametralmente cambiare.
Chiudono la classifica il Don
Bosco e Cameri. La rinnovata formazione
di coach Erbetta ha mostrato alcune lacune in attacco, complice anche l’assenza
prolungata di alcuni elementi preziosi
come Angelo Cominoli e le difficoltà di inserimento di alcuni giovani, mentre
Cameri si è dimostrata piuttosto discontinua fino a questo momento con diversi
senior (che sono comunque tutti nati negli anni ’90 a parte Picetti e l’ormai
“tagliato” Pagliuca) che hanno fatto fatica ad ambientarsi e a rendere al
meglio.
Venendo ai singoli, il campionato ha
messo in mostra alcuni giovani interessanti che si sono distinti al cospetto di
giocatori più quotati. Meritano una menzione particolare i play Farshid Soltani
(1995 - Borgobasket) ed Andrea Casazza (1994 – Borgo Ticino) che hanno assunto
un ruolo importante nelle rotazioni delle rispettive squadre, mentre nella
stagione di Oleggio hanno avuto un ruolo fondamentale i ’96 Lorenzo Casari
(autore della migliore prestazione relizzativa stagionale con i 35 punti contro
San Maurizio) e Riccardo Pinelli.
La seconda della classe
Gravellona ha dato spazio importante a Daniele Gavioli (1993) e Fabio Aralossi
(1994) e meritano una citazione anche i “ragazzi del ‘93” del B.C. Novara che a
turno si sono presi un ruolo importante nelle buone prestazioni della compagine
di coach Sticchi con Lorenzo Rivaroli che nella prima parte del campionato è
stato stabilmente uno dei migliori realizzatori; oltre a lui anche Riccardo
Arcodia e Matteo Pecnich.
Tra gli altri ottima stagione del
’93 Simone Ugazio a Galliate, dei ’94 Enrico Carusi e Stefano Previdoli a
Domodossola e del lungo Alessandro Carcione (1993) al Don Bosco, mentre Cameri
ha dato ampio spazio ai prodotti della propria sua scuola basket mettendo in
mostra alcuni classe ‘ 96 interessanti come Matteo Luongo, Mattia Mori ed
Andrea Camauli, quest’ultimo in procinto di tornare all’Under 19 Elite di Arona.
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